La sottosezione C.A.I. Pezzo-Ponte di Legno nasce nel 1971 in seguito all’unione delle due omonime sottosezioni e anche grazie all’intraprendenza delle guide alpine locali e all’entusiasmo di un gruppo di giovani. La sede in passato era situata a Pezzo in Via delle Scuole 76, già dal primo anno il calendario era ricco di attività e oltre alle gite alpinistiche venivano promosse due manifestazioni che ancora oggi sono di grande richiamo: la Festa del C.A.I. e delle Guide Alpine e la “Festa della porchetta”.
Numerose le avventure alpinistiche dei componenti della sottosezione di Pezzo-Ponte di Legno così come le attività legate alla montagna:
Nel 1974 nasce il Trofeo S. Apollonia: folkloristica staffetta di fondo non competitiva.
E' il 1977 quando viene ristrutturato il baitello di Valmalza per farne un bivacco denominato Linge, dal nome di un gruppo di giovani volontari che si impegnarono nei lavori di rifacimento e di mantenimento dello stesso.
L'ideazione e organizzazione del Lunarally è datata 1994: la prima gara scialpinistica sotto la luna piena che darà poi il via alle numerose notturne oggi esistenti.
Il desiderio di manifestare e trasmettere la nostra grande passione ci trova impegnati nel 1989 nella stesura del primo annuario della sezione, il “Castellaccio”, oggi alla trentaquattresima edizione.
ll 1995 è l’anno della spedizione in Nepal denominata “Sulle montagne più belle del Mondo Pumori Exped, 7161m”.
I presidenti si susseguono negli anni: Sandro Faustinelli, Giuseppe Erspamer, Andrea Faustinelli, Walter Solera e nel 1986 la sottosezione diventa sezione e nuovi giovani entrano a farne parte. La sede viene quindi trasferita a Ponte di Legno.
Dopo anni di presidenza di Walter Solera, nel 1999 Emanuela Spedicato prenderà il suo posto. A seguire Daniela Toloni per due mandati e Corrado Asticher dal 2018 al 2022.
Oggi è Valerio Mondini che riveste questa carica di grande impegno; con lui collaborano numerosi nuovi e giovani consiglieri. Cinquant'anni di storia, di vita C.A.I. alle nostre spalle ci fanno sperare in un futuro solido e costruttivo. Negli anni le manifestazioni si sono alternate, sono mutate, ma quello che non è mai cambiato, ed è fondamento delle nostre attività, è la passione e la devozione nei confronti delle nostre Montagne.