L'altopiano dei Laghi di Ercavallo é tra i luoghi più suggestivi del Parco Nazionale dello Stelvio bresciano. Si adagia ai piedi meridionali dell'elegante piramide del Corno dei Tre Signori, posto a guardia del Passo Gavia. Ospita numerosi bei bacini assai diversi tra loro e in parte quasi colmati ma ricoperti da spettacolari bianche fioriture di eriofori. In tutta la zona, grazie alla tutela del Parco, non sarà difficile l'incontro con cervi, stambecchi, camosci, marmotte ed ermellini.
Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 59 e 2.
Difficoltà: escursionistico, qualche tratto faticoso e un poco esposto.
Dislivello: m 867 al lago inferiore, m 1201 al lago alto.
Periodo consigliato: fine giugno - inizio ottobre.
Tempi di percorrenza: ore 2,30 circa al lago inferiore, ore 3,30/ 4,00 al lago alto.
Parcheggio: all'ingresso di Case di Viso o nel piazzale dell'area di sosta del Parco (1880 m).
Con una stretta carrozzabile asfaltata si raggiungono, da Pezzo, le Case di Viso dove si puo' parcheggiare nello spiazzo all'ingresso del caratteristico villaggio (1750 m), oppure proseguire brevemente su strada sterrata sino al sovrastante parcheggio dell'aera da pic-nic del Parco, a 1880 m. Partendo da Viso si srisale a fianco della mulattiera e del torrente Arcanello, abbandonando però la strada già al primo tornante, per rimontare, direttamente con una scorciatoria, al terrazzo ove sorge l'area di sosta del Parco (15 minuti). Da qui si continua verso la testata della valle seguendo i segni bianchi e rossi del 59. Dopo 10 minuti ci si stacca dalla stradicciola salendo verso destra nel pascolo via via più sassoso e ripido, tra le prime tane di marmotte. Il sentiero supera poi il balzo roccioso sovrastante, abitato dai camosci e dagli stambecchi, con numerosi tornanti e con un breve tratto un poco esposto. Dopo quasi due ore, si esce sull'altopiano di Ercavallo, in uno splendido scenario d'alta quota dove si potranno avvistare le marmotte e, specie all'inizio dell'estate, le pernici bianche, gli ermellini e i rari picchi muraioli. Si prosegue quindi verso nord sui resti di una mulattiera militare, incontrando il segnavia n° 2 - Alta Via Camuna - proveniente dal Rifugio Bozzi. In breve si raggiunge il più grande e meno elevato dei laghi di Ercavallo (2621 m - ore 2,15/2,30). Sul terreno, specialmente a luglio, spiccano i vivaci fiorellini viola di due specie endemiche di primule alpine: la Primula daonensis e la più scura e rara Primula glutinosa. Lasciato il primo bel bacino sulla destra, si continua verso nord con moderata pendenza, passando presto accanto al lago di quota 2643. Lo specchio d'acqua è in buona parte intorbato, ma la straordinaria varietà cromatica della vegetazione e il magnifico panorama (dalla Presanella all'Adamello a sud e la bella piramide del Corno dei Tre Signori a nord), ne fanno uno dei laghi più affascinanti dell'altopiano. Qui può terminare l'itinerario di chi non voglia sobbarcarsi altri 300 metri di salita. Volendo invece proseguire, si percorre un tratto dell'Alta Via Camuna (segnavia n° 2), si supera un gradone roccioso e ci s'inoltra in una conca semi pianeggiante ove conviene abbandonare le tracce segnalate per spostarsi a destra, raggiungendo il laghetto di quota 2690 metri. Anch'esso è in via d'intorbamento e di piacevolissimo aspetto, colonizzato dai candidi eriofori. Salendo per pochi minuti verso est (destra), si supera un dosso roccioso dietro il quale si nasconde il Lago di Ercavallo Orientale (2705 m - ore 2,40/3), attorniato da resti della Grande Guerra. Scendendo leggermente ci si sposta ad oveste raggiunto il largo fondo di una vallecola, lo si risale brevemente sino al lago di quota 2710, dall'esigua profondità, anch'esso con ricca fioritura di eriofori. Si sale ora verso sinistra e con percorso infine più ripido ci si sposta nettamente a destra (est) portandosi sopra l'erto pendio che nasconde il Lago Alto di Ercavallo (2955 - quasi 4 ore). Non di rado il lago può essere ricoperto dal ghiaccio, anche in estate. Testo tratto da: Escursioni in Alta Valle Camonica di Diego Comensoli