Vai al contenuto

DA INCUDINE A S. ANNA

Un angolo poco conosciuto del Parco dell’Adamello sono i bei boschi tra Incudine e il Corno di Plaza. Una
lunga strada agro-forestale li risale portando sin quasi alla piccola, ma assai venerata, chiesetta montana di S.
Vito e S. Anna, nascosta tra i larici a 1887 m. L’ultimo tratto si svolge su facile sentiero. A causa della
lunghezza e del forte dislivello, si può limitare l’escursione ai panoramici prati di Cavallo (circa 1600 m),
oppure salire sino ad essi con piccola auto o fuoristrada (con permesso comunale a pagamento) da Incudine,
per poi proseguire a piedi, risparmiando quasi tre ore.

Segnaletica: frecce indicanti S. Anna.
Difficoltà: nessuna, ma molto lungo e con notevole dislivello.
Dislivello: 937 m.
Periodo consigliato: giugno ‑ ottobre.
Tempi: 4/5 da Incudine; 1,40 da Cavallo.
Parcheggio: a Incudine, alle ultime case nella parte alta sud-orientale.

Dal ponte sulla statale che unisce le due parti di Incudine, si segue verso sud-est (al semaforo subito a sinistra,
scendendo da Vezza) la stretta via Villa sino a un ponticello sulla Val Moriana. Superatolo si gira decisamente a
sinistra salendo al fianco del torrente e parcheggiando nei pressi di una fontana (950 m). Ora ci s’incammina
verso sud - a destra del torrente - per la stradina acciottolata indicata dalle frecce per S. Anna e chiusa al traffico.
Tra verdi prati e filari di noccioli si procede con moderata pendenza e quindi con qualche tratto più ripido,
mantenendo la sinistra al primo bivio. Con alcuni comodi tornanti si risale l’ombroso bosco di abeti e larici ove
s’ode il canto delle cince, mantenendosi sempre sulla strada sterrata principale, evitando le deviazioni
(comunque attenersi alle frecce indicatrici). S’attraversa il torrente e si rimonta l’opposto versante della Val
Moriana sino ai panoramici prati di Cavallo, superando un tratto finale ripido e cementificato (1600-1660 m ore
2,30/3 - cercare un parcheggio qui se si è usata l’auto col permesso comunale). Ora più faticosamente, ci si porta
sopra i prati incontrando i segni bianchi e rossi del sentiero Cai 72 che da qui va seguito verso destra. Quasi in
piano si affianca un’importante torbiera e si prosegue, in moderata pendenza, sulla stradina verso sud-est nel
bosco che ha visto un recente intervento di risanamento del Parco adamellino, anche per favorire il
ripopolamento del raro gallo cedrone (cartelli illustrativi). Dopo quasi un’ora da Cavallo si sbuca ai pascoli di
Iclo (1750 – 1800 m) ove il panorama si amplia. A un diruto baitello con fontana s’incontra il sentiero 72B che
sale a Plaza e poi al lago Aviolo, lo si evita proseguendo sul sentierino semi pianeggiante attorniato dai
rododendri, che conduce piacevolmente sino alla bella radura tra i larici e i mughi racchiudente la bianca
chiesetta di S Anna e S. Vito (1887 m – ore 4/5). Nei dintorni si trova anche un’area di sosta attrezzata del Parco,
con fontana, fuochi e tavolini, ideale per riposare e pranzare. Testo tratto da: Escursioni in Alta Valle Camonica di Diego Comensoli.